Andrea Lamperti, Direttore dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, nella sessione mattutina della seconda giornata dello IABForum2020 ha sostenuto una conferenza circa i trend del mercato pubblicitario in Italia e le stime dell’Internet Advertising.
Questo mercato è un mercato fortemente concentrato nelle mani di pochi players grandi e internazionali, i cosiddetti over the top che raccolgono oltre i ¾ di questo mercato. Si pensava che anche questi grandi player potessero avere avuto un andamento simile a quello del resto del mercato nel 2020, ma se si guardano i bilanci a livello internazionale o nelle varie country, questi players hanno segnato tutti dei segni positivi nonostante l’anno di forte crisi.
Molti player che investivano solamente sui canali fisici, proprio per questo cambiamento nella loro industry principale, nel loro corebusiness da fisico a digitale, anche gli investimenti in pubblicità si sono trasferiti su questi canali.
Ma parliamo un po’ di numeri!
Secondo i dati di mercato riguardanti gli investimenti pubblicitari in Italia, dopo i primi mesi del 2020 che erano caratterizzati da una leggera crescita, gli investimenti sono sprofondati ad un livello veramente basso nei mesi di Marzo e Aprile. Si pensava ad una ripresa del mercato molto lenta, alcuni si aspettavano di tornare a quello che è stato definito il “New Normal” solo alla fine del 2020 o addirittura nel primo quadrimestre del 2021.
E invece cosa è successo?
L’Italia ha vissuto un’estate normale, ha fatto dimenticare il periodo del lockdown, questo ha portato delle conseguenze che ancora adesso stiamo vivendo ma a livello di raccolta pubblicitaria ha sicuramente portato una forte positività e le stime dichiarate a Giugno 2020 non sono le stime che sono state poi riviste nei mesi di Agosto e Settembre. Alcuni studi di ricerca prefiguravano un mercato del digital advertising che potesse in qualche modo chiudere in pareggio visto il rimbalzo dei mesi estivi.
Oggi invece stiamo rivivendo quello che speravamo non accadesse, la seconda ondata. Questo sicuramente porta a rivedere le stime di fine anno, proprio perché non sappiamo se Novembre e Dicembre saranno mesi così gravi e difficili come i mesi della scorsa primavera oppure ci sarà un Natale che si concluderà con alcuni valori più positivi rispetto a quelli ipotizzati.
È ovvio che se ci concentriamo solo sui numeri, sui valori del mercato quest’anno ne emergono solo messaggi negativi ma negli ultimi mesi la pandemia ha spinto le aziende a comprendere l’importanza del digitale.
Questa è l’accelerazione verso il “Metaverse”, questa è l’accelerazione verso un atteggiamento omnicanale che le aziende non possono più rimandare e devono assolutamente mettere in atto.
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quello che emerge ovviamente non è molto positivo ma penso che si possa puntare maggiormente sul digitale per migliorare un pò la situazione
La pandemia ha inciso negativamente su tutti i settori, seppur con metriche altalenanti. Non sono ottimista sugli ultimi due mesi dell’anno ma potrebbe esserci una lieve ripresa per Natale?
Un articolo molto interessante che mostra chiaramente il processo di sviluppo della comunicazione
Dati molto interessanti che possono essere utilizzati per fare stime, ma anche piani strategici a medio e corto termine